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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3471 del 11 febbraio 2011
«L'assegno post-datato, inteso nella sua obbiettiva idoneità strumentale a costituire mezzo di pagamento equivalente al denaro, non perde le sue caratteristiche di titolo di credito, per cui gli atti estintivi di debiti effettuati con assegni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20622 del 1 ottobre 2007
«L'impugnazione del provvedimento del giudice delegato ex art. 98 legge fallimentare non implica l'automatica applicazione delle norme che disciplinano il giudizio di appello; ne consegue che non opera la preclusione di cui all'art. 345 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18439 del 14 settembre 2004
«Non è revocabile, ai sensi dell'art. 67, primo comma n. 2, legge fall., il pagamento eseguito, nel periodo sospetto, in base ad apposita convenzione trilaterale, mediante versamento diretto al creditore pignoratizio, da parte dell'acquirente del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12556 del 8 luglio 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di atti estintivi di debiti pecuniari scaduti ed esigibili non effettuati con danaro o con altri mezzi normali di pagamento, ai sensi dell'art. 67, primo comma, numero 2), legge fall., allorché il conto corrente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2610 del 4 febbraio 2010
«Il principio stabilito per l'azione revocatoria ordinaria dall'art. 2901, secondo comma, c.c., secondo il quale le prestazioni di garanzia, anche per debiti altrui, sono considerate atti a titolo oneroso, quando sono contestuali al sorgere del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1745 del 25 gennaio 2008
«In tema di revocatoria fallimentare del pegno, costituito a garanzia dei debiti nascenti su conto corrente, la sussistenza, all'epoca dell'atto costitutivo, di un ammontare dell'esposizione inferiore al valore del bene dato in garanzia (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17597 del 20 novembre 2003
«La sostituzione di un precedente credito chirografario con altro credito ipotecariamente garantito, se attuata per un accordo tra le parti avente appunto tale scopo ed indipendentemente dalla forma esteriore che esso assuma, dà vita ad una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24046 del 10 novembre 2006
«Nel contratto d'opera, l'anticipazione delle spese occorrenti per il compimento dell'opera e la corresponsione degli acconti dovuti secondo gli usi, previste dall'art. 2234 c.c., costituiscono manifestazione dell'obbligo di collaborazione che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13405 del 8 giugno 2006
«Ai sensi degli artt. 17 e 18 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, in tema di rivalsa I.V.A., il cedente o chi presta servizi è tenuto a soddisfare una propria obbligazione e la circostanza che di riflesso acquisisca il diritto a rivalersi verso il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8516 del 12 aprile 2006
«L'accordo con il quale i coniugi, nel quadro della complessiva regolamentazione dei loro rapporti in sede di separazione consensuale, stabiliscano il trasferimento di beni immobili o la costituzione di diritti reali minori sui medesimi, rientra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4785 del 26 febbraio 2010
«In tema di revocatoria fallimentare, la rimessa in conto corrente bancario effettuata con denaro proveniente dalla vendita di un bene costituito in pegno ormai consolidatosi in favore della stessa banca è revocabile, ai sensi dell'art. 67 della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8096 del 28 aprile 2004
«In tema di revocatoria fallimentare, nel caso di pagamento di un credito, effettuato tramite la liquidazione di un pegno regolarmente costituito e non più revocabile, l'azione revocatoria deve ritenersi ammissibile, ma il curatore deve dimostrare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12925 del 29 settembre 2000
«In tema di azione revocatoria fallimentare, ove essa abbia ad oggetto l'estinzione di un credito assistito da garanzia reale o da privilegio, la presunzione di pregiudizio alla massa dei creditori assume un'intensità minore, potendo il convenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9212 del 14 marzo 2000
«Il debito del soggetto che, a seguito di revocatoria fallimentare, sia tenuto alla restituzione di una somma oggetto di pagamento effettuato dal fallito sorge con la sentenza di accoglimento della domanda di revoca e nei confronti della massa dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16973 del 25 luglio 2006
«L'accollo c.d. non allo scoperto — quando, cioè, l'accollante è obbligato verso il debitore e il suo pagamento vale ad estinguere, perciò, entrambi i debiti — rientra tra i possibili modi di pagamento del terzo soggetti a revocatoria fallimentare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 14 aprile 2006
«L'azione revocatoria fallimentare dei pagamenti attribuisce al curatore un diritto potestativo alla restituzione delle somme pagate in violazione della regola del concorso, che non muta la sua natura per il fatto di realizzarsi attraverso una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15781 del 2 luglio 2010
«In tema di azione revocatoria fallimentare di rimesse bancarie in conto corrente, il modulo operativo detto "point of sale" (POS), consentendo al correntista di far affluire sul proprio conto corrente pagamenti effettuati da clienti con carta di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23107 del 6 novembre 2007
«In tema di revocatoria fallimentare, per stabilire se le rimesse su conto corrente bancario assistito da apertura di credito abbiano natura solutoria, occorre verificare se i versamenti siano confluiti su un conto passivo in corso di ordinario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4085 del 22 marzo 2001
«Ove l'apertura di credito già concessa al cliente sia stata revocata, gli accreditamenti sul conto effettuati dall'imprenditore poi fallito, dai quali consegua la riduzione o l'elisione del saldo negativo, hanno natura solutoria e, in quanto tali,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4762 del 28 febbraio 2007
«In tema di contratti bancari, il «bonifico» (ossia l'incarico del terzo dato alla banca di accreditare al cliente correntista la somma oggetto della provvista) costituisce un ordine (delegazione) di pagamento che la banca delegata, se accetta, si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16874 del 12 agosto 2005
«In tema di azione revocatoria fallimentare, le rimesse effettuate dal terzo fideiussore sul conto corrente dell'imprenditore, poi fallito, non sono revocabili ai sensi dell'art. 67, secondo comma, della legge fallimentare, quando risulti che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18998 del 22 settembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse di conto corrente eseguite da un terzo — nella dedotta (dall'accipiens) veste di fideiussore — sul conto del fallito, se pure deve ammettersi che il principio di autonomia contrattuale consente che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16994 del 1 agosto 2007
«Proposta, nel quadro di un'azione revocatoria fallimentare, domanda di restituzione di effetti cambiari o in subordine di pagamento di somma corrispondente all'importo dei titoli, spetta alla banca, che eccepisca di non essere stata soddisfatta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2456 del 1 febbraio 2008
«Il patto di rotatività del pegno si attua mediante una fattispecie a formazione progressiva che trae origine dall'accordo scritto e di data certa delle parti, cui segue la sostituzione dell'oggetto del pegno, senza necessità di ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9306 del 20 aprile 2006
«In tema di revocatoria fallimentare, nel caso di costituzione in pegno di un certificato di credito, avente natura di titolo al portatore, a garanzia di un'apertura di credito, con riconoscimento alla banca garantita del potere di disporre del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21237 del 5 novembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse in conto corrente bancario, ove il titolo giuridico della rimessa (il quale è determinante per la individuazione degli effetti e della disciplina applicabile, non avendo l'inclusione nel conto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24084 del 29 dicembre 2004
«Le operazioni bilanciate suppongono l'esistenza di accordi tra banca e cliente, che giovino a caratterizzare la rimessa, piuttosto che come operazione di rientro, come una specifica provvista per una operazione speculare a debito, sia essa di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17892 del 4 settembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse su conto corrente (nel quale sia stata regolata l'apertura di credito bancario), mentre è revocabile il pagamento (accreditato su conto scoperto) pur se la somma relativa provenga da separato negozio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7667 del 31 marzo 2006
«Non è affetta da nullità per indeterminatezza dell'oggetto o della causa petendi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 163, comma terzo, nn. 3 e 4, e 164, comma quarto, c.p.c. (nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990), la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7028 del 28 marzo 2006
«Ai fini della revoca della vendita di propri beni effettuata dall'imprenditore, poi fallito entro un anno, ai sensi dell'art. 67, comma secondo, legge fall. (nel testo originario, applicabile ratione temporis), l'eventus damni è in re ipsa e...»