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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11944 del 14 marzo 2013
«...pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio agisca con modalità o forme di pressione più blande, tali da lasciare un margine di scelta al destinatario della pretesa, che concorre nel reato perché gli si prospetta un vantaggio diretto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37077 del 8 ottobre 2007
«È configurabile il tentativo di concussione nella condotta del controllore di un pubblico servizio di trasporto, il quale, sorpreso un viaggiatore privo del biglietto di viaggio, lo solleciti a versargli brevi manu una somma di danaro per evitare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11480 del 15 dicembre 1997
«Ai fini della configurabilità del reato di concussione, ha la qualità di incaricato di pubblico servizio l'imprenditore cui venga concesso il diritto di superficie su aree comunali per la realizzazione di una piano di edilizia economica e popolare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5508 del 27 gennaio 1997
«La concessionaria pubblica per la trasmissione via radio e televisione in ambito nazionale svolge un pubblico servizio ed incaricati di pubblico servizio devono essere considerati i presentatori-conduttori delle trasmissioni. Poiché il rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28412 del 1 luglio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della legge n. 190 del 2012, non è diversa, sotto il profilo strutturale, da quella che già integrava una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20428 del 13 maggio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater cod. pen. (così come introdotto dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012), necessita di una pressione psichica posta in essere dal pubblico ufficiale o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17943 del 18 aprile 2013
«Sussiste il delitto di induzione indebita, di cui all'art. 319 quater cod. pen., come introdotto dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012, quando la minaccia del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio si caratterizza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17285 del 15 aprile 2013
«La condotta di induzione, richiesta per la configurabilità del delitto di cui all'art. 319 quater cod. pen., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, l. n. 190 del 2012, è integrata da un'attività di suggestione, di persuasione o di pressione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16154 del 8 aprile 2013
«...ufficiale o all'incaricato di pubblico servizio, senza che abbia rilevanza alcuna né la riserva mentale di non adempiere nè l'intendimento di sollecitare l'intervento della polizia giudiziaria affinché la dazione avvenga sotto il suo controllo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11794 del 12 marzo 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater c.p. (così come introdotto dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012), necessita di una pressione psichica posta in essere dal pubblico ufficiale o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8695 del 21 febbraio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della legge n. 190 del 2012, non è diversa, sotto il profilo strutturale, da quella che già integrava una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16154 del 8 aprile 2003
«Il reato previsto dall’art. 319 quater c.p., introdotto dalla legge 6 novembre 2012 n. 190 (induzione indebita, da parte del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, a dare o promettere utilità), richiede, al pari di quello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2233 del 26 gennaio 2001
«Ai fini della configurabilità del reato di istigazione alla corruzione, è persona incaricata di pubblico servizio l'operatore motoristico e meccanico dell'ufficio provinciale della motorizzazione, la cui attività, volta alle certificazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8398 del 12 settembre 1996
«Nell'istigazione alla corruzione impropria, l'offerta (o la semplice promessa) deve essere effettuata «per indurre» il pubblico ufficiale (o l'incaricato di un pubblico servizio) «a compiere» un atto conforme ai doveri dell'ufficio (o del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14017 del 25 marzo 2014
«In tema di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, la confisca per equivalente, come il prodromico sequestro preventivo, può essere disposta, nei confronti del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio, solo nei limiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20097 del 17 maggio 2001
«In tema di rivelazione di segreto d'ufficio, il provvedimento amministrativo di sospensione dal servizio adottato nei confronti di un pubblico dipendente, non rientrando fra quelli normativamente sottratti alla divulgazione in ogni tempo e nei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12389 del 14 settembre 1990
«Ai fini della configurabilità del delitto di rivelazione di segreti d'ufficio, il dovere del segreto, cui è astretto il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, deve derivare da una legge, da un regolamento, da una consuetudine,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33609 del 15 settembre 2010
«Integra il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio la divulgazione, da parte di un autista in servizio presso un comando regionale della Guardia di Finanza, di un documento contenente notizie riservate circa attività investigative da svolgere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36357 del 15 settembre 2004
«La qualifica di incaricato di pubblico servizio dei dipendenti di un ente concessionario va riconosciuta a coloro le cui mansioni — così come previste dalla disciplina contrattuale o come di fatto esercitate in ragione di un incarico espressamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35647 del 30 agosto 2004
«Integra il reato di rivelazione di segreti di ufficio la divulgazione da parte di un agente di polizia giudiziaria del contenuto di un'annotazione di servizio concernente le indagini eseguite, essendo irrilevante che gli atti o i fatti segreti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9426 del 22 luglio 1999
«Il reato di rifiuto od omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.) può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che abbia competenza a compiere l'atto richiesto; in caso di procedimento amministrativo il cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12977 del 11 dicembre 1998
«...mansioni affidategli, sollecitando «chiarimenti» al riguardo che la pubblica amministrazione non era tenuta a fornire al di fuori dell'atto ufficiale a rilevanza esterna che aveva già adottato e che era costituito dal relativo ordine di servizio).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4402 del 30 aprile 1996
«La condotta di abuso d'ufficio è compatibile con un comportamento meramente omissivo del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio; peraltro, poiché l'art. 323 c.p. prescrive una espressa riserva alla sua applicabilità nel caso in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1107 del 7 aprile 1992
«Il delitto di rifiuto di atto di ufficio, anche nella nuova formulazione dell'art. 328 c.p. introdotta dall'art. 16, L. 26 aprile 1990, n. 86, è reato istantaneo in quanto, verificatasi la violazione del dovere di ufficio o del servizio, il reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20316 del 15 maggio 2015
«In tema di rifiuto di atti d'ufficio, la conoscenza del dovere di compiere senza ritardo l'atto dell'ufficio, da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, può ritenersi provata qualora l'obbligo di attivarsi derivi da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31669 del 2 agosto 2007
«Nel reato di omissione di atti d'ufficio sussiste l'elemento psicologico quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio sia consapevole di avere ingiustificatamente omesso di dare risposta all'intimazione del privato....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10538 del 10 ottobre 2000
«La fattispecie del rifiuto da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio di compiere un atto di ufficio è integrata quando vi sia stata una richiesta o comunque una qualche sollecitazione esterna oppure una urgenza...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6670 del 3 luglio 1985
«L'assenza ingiustificata dalle lezioni di un insegnante di un pubblico istituto di istruzione non integra la fattispecie dell'omissione di un atto dell'ufficio o del servizio prevista dall'art. 328 c.p., né quelle dell'abbandono individuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43492 del 13 novembre 2003
«In tema di omissione di atti d'ufficio, la norma di cui all'art. 328 secondo comma c.p. prevede che la richiesta del privato, cui corrisponde un dovere di rispondere o di attivarsi da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10219 del 29 settembre 1998
«...di interpello del privato, cui corrisponde un dovere di rispondere o di attivarsi da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, è riconosciuta esclusivamente al soggetto che abbia interesse al compimento dell'atto.»