-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1804 del 18 febbraio 2000
«L'azione revocatoria ha finalità cautelare e conservativa del diritto di credito e consiste nel potere attribuito al creditore di far dichiarare inefficaci nei suoi confronti determinati atti di disposizione sul patrimonio del debitore, che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9349 del 27 giugno 2002
«L'azione revocatoria ordinaria presuppone, per la sua esperibilità, la sola esistenza di un debito, e non anche la sua concreta esigibilità, con la conseguenza che, prestata fideiussione in relazione alle future obbligazioni del debitore...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9440 del 18 maggio 2004
«Poiché anche il credito eventuale, in veste di credito litigioso, è idoneo a determinare — sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale oggetto di contestazione giudiziale in separato giudizio, sia che si tratti di credito risarcitorio da...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15880 del 17 luglio 2007
«In tema di azione revocatoria, condizione essenziale della tutela in favore del creditore è il pregiudizio alle ragioni dello stesso, per la cui configurabilità non è necessario che sussista già un danno concreto ed effettivo, essendo, invece,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7767 del 29 marzo 2007
«Tale rilevanza quantitativa e qualitativa dell'atto di disposizione deve essere provata dal creditore che agisce in revocatoria, mentre è onere del debitore, per sottrarsi agli effetti: di tale azione, provare che il suo patrimonio residuo sia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3676 del 15 febbraio 2011
«L'accoglimento dell'azione revocatoria, ai sensi degli artt. 2901 e 2902 c.c., non comporta l'invalidità dell'atto di disposizione sui beni e il rientro di questi nel patrimonio del debitore alienante, bensì l'inefficacia dell'atto soltanto nei...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7507 del 27 marzo 2007
«In tema di azione revocatoria ordinaria, la consapevolezza dell'evento dannoso da parte del terzo contraente. prevista quale condizione dell'azione dall'art. 2901 primo comma n. 2, prima ipotesi, c.c., consiste nella conoscenza generica del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1716 del 27 febbraio 1985
«Nell'ipotesi di azione revocatoria di un negozio dispositivo anteriore al sorgere del credito, prevista al n. 1) del primo comma dell'art. 2901 c.c., gli elementi costitutivi della fattispecie che —oltre al carattere lesivo dell'atto di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14274 del 18 dicembre 1999
«In tema di revocatoria ordinaria, ai fini della configurabilità del consilium fraudis per gli atti di disposizione a titolo gratuito compiuti dal debitore successivamente al sorgere del credito, non è necessaria l'intenzione di nuocere ai...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29869 del 19 dicembre 2008
«In difetto di tale prova, trova applicazione il regime giuridico degli atti a titolo gratuito, per cui ai fini del "consilium fraudis" non è necessaria la dimostrazione dell'intenzione di nuocere al creditore, essendo sufficiente la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28981 del 10 dicembre 2008
«Né l'irrevocabilità dell'atto di disposizione può conseguire alla dimostrazione da parte del debitore dell'assenza di alternative per soddisfare il debito scaduto, principio applicabile in relazione a fattispecie disciplinate dall'art. 2901 cod....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1033 del 17 gennaio 2007
«L'opposizione con cui il debitore faccia valere la disposizione di cui all'art. 2911 c.c., per la mancata esecuzione su beni costituiti in pegno da un terzo, deve qualificarsi come opposizione agli atti esecutivi, in quanto con essa non viene...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5111 del 9 marzo 2006
«Va dichiarata inammissibile, senza necessità di un esame sul merito, l'opposizione agli atti esecutivi con cui il debitore denunzi un vizio formale verificatosi prima della vendita — nella specie, per essere stata disposta la delega delle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3970 del 27 febbraio 2004
«Da ciò consegue l'inapplicabilità della disposizione di cui all'art. 2929 c.c. (secondo la quale la nullità degli atti esecutivi precedenti alla vendita non ha effetto riguardo all'aggiudicatario, salvo il caso di collusione con il creditore...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1258 del 30 gennaio 2001
«La disposizione di cui all'art. 2929 c.c. (secondo la quale la nullità degli atti esecutivi precedenti alla vendita non ha effetto riguardo all'aggiudicatario, salvo il caso di collusione con il creditore precedente), è operante solo quando la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1199 del 8 febbraio 1997
«In assenza della dichiarazione degli estremi della concessione edilizia o della allegazione della domanda di concessione in sanatoria con gli estremi del versamento delle prime due rate della relativa oblazione il giudice non può pronunciare la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 239 del 14 aprile 1999
«In relazione alla previsione della norma dell'art. 2932 c.c., secondo cui l'esecuzione in forma specifica dell'obbligo di concludere un contratto è ammessa soltanto «qualora sia possibile», si deve ritenere che il fallimento del promissario...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7289 del 1 giugno 2000
«Con la conseguenza che, una volta dichiarata l'illegittimità della medesima, l'efficacia retroattiva della pronuncia della Corte costituzionale inficia fin dall'origine la disposizione colpita, consentendo il decorso della prescrizione del diritto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8711 del 16 agosto 1993
«In tema di atti interruttivi della prescrizione, la circostanza che la costituzione in mora provenga non dal creditore personalmente, ma da soggetto che abbia agito nella dichiarata qualità di rappresentante o mandatario del titolare del diritto,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15489 del 7 luglio 2006
«La rinnovazione della notificazione nulla di un atto di citazione a giudizio (disposta ed eseguita a mente del disposto dell'art. 291 c.p.c.) non può ritenersi idonea a determinare effetti interruttivi del corso della prescrizione ( ex art. 2943,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5961 del 10 maggio 2000
«Nell'ipotesi di revoca tacita della costituzione di parte civile a norma dell'art. 102 dell'abrogato codice di procedura penale per allontanamento dall'udienza od omessa presentazione delle conclusioni, trova applicazione, per quanto attiene alla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2888 del 26 febbraio 2003
«In tema di diritto al risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli, la disposizione del terzo comma dell'art. 2947 c.c., che prevede, ove il fatto che ha causato il danno sia considerato dalla legge come reato, l'applicabilità...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8014 del 26 agosto 1997
«Pur sussistendo la tendenziale corrispondenza tra i «diritti indisponibili», cui fa riferimento la rubrica dell'art. 2968 c.c., e la «materia sottratta alla disponibilità delle parti», menzionata nel testo della citata disposizione, non v'è tra le...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4005 del 19 febbraio 2013
«Non è ammissibile l'azione ex art. 2901 c.c. rispetto ad atti che si sostanziano nella rinuncia ad una facoltà, per effetto della quale non resta modificato, né attivamente né passivamente, il patrimonio del debitore e che, pertanto, anche se...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1893 del 9 febbraio 2012
«Ne consegue che anche il credito eventuale, nella veste di credito litigioso, è idoneo a determinare - sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale oggetto di contestazione in separato giudizio sia che si tratti di credito risarcitorio da...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3516 del 7 marzo 2012
«La disposizione dell'art. 46 c.c., secondo cui, qualora la sede legale della persona giuridica sia diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare come sede della persona giuridica anche quest'ultima, vale anche in tema di notificazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14197 del 5 giugno 2013
«In tema di comunione legale dei coniugi, la donazione indiretta rientra nell'esclusione di cui all'art. 179, primo comma, lett. b) , c.c. senza che sia necessaria l'espressa dichiarazione da parte del coniuge acquirente prevista dall'art. 179,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14976 del 2 luglio 2007
«In tema di dichiarazione giudiziale di paternità naturale, deve escludersi qualsiasi subordinazione dell'ammissione degli accertamenti immuno-ematologici all'esito della prova storica sull'esistenza di un rapporto sessuale tra il presunto padre e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3342 del 18 aprile 1997
«In tal senso l'indicata disposizione codicistica, e le disposizioni relative al regime probatorio, manifestamente non si pongono in contrasto con i principi costituzionali, posto che, consentendo al giudice di non ricercare ulteriori prove di un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18068 del 19 ottobre 2012
«È manifestamente infondata la questione di legittimità, per violazione degli artt. 2, 3 e 24 Cost., della disposizione dell'art. 564, primo comma, c.c., che condiziona l'ammissibilità dell'azione di riduzione all'accettazione dell'eredità con il...»