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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1523 del 26 gennaio 2010
«Il contratto in frode alla legge si caratterizza per l'unicità della dichiarazione negoziale, diretta alla realizzazione di una particolare finalità antigiuridica e per questo si distingue dalla simulazione in generale e dalla simulazione relativa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4865 del 3 aprile 2001
«In tema di accertamento della simulazione, l'apprezzamento del giudice del merito sull'effettiva sussistenza di questa, non è censurabile in sede di legittimità per la mancata individuazione della causa simulandi , cioè del concreto motivo per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1404 del 1 febbraio 2001
«A differenza di quanto avviene nella revocatoria ordinaria, per la quale rilevano le condizioni soggettive dell'acquirente a titolo oneroso, nella azione di simulazione assoluta di un contratto, fatta valere nei confronti delle parti perché in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7026 del 21 giugno 1995
«La simulazione relativa, presupponendo un preciso accordo dissimulato tra le medesime parti del contratto simulato, non può identificarsi nei propositi fraudolenti di una sola delle parti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 578 del 6 marzo 1970
«La disposizione dell'art. 1414, primo comma, c.c., secondo la quale «il contratto simulato non produce effetto tra le parti», importa che il contratto simulato, appunto perché improduttivo di effetti giuridici, fra le parti, debba considerarsi,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 586 del 6 marzo 1970
«La differenza fra simulazione assoluta e simulazione relativa non assume particolare rilevanza (nella specie, ai fini della proponibilità di domande nuove nel corso del giudizio), quando la simulazione relativa non è diretta a far dichiarare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1891 del 22 giugno 1974
«L'interposizione reale di persona — la quale, a differenza dell'interposizione fittizia, non configura un'ipotesi di simulazione relativa — si basa su un particolare rapporto fra interponente ed interposto che riveste di regola, il carattere del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2085 del 13 febbraio 2002
«L'azione di simulazione da parte del terzo in confronto delle parti, ai sensi dell'art. 1415, secondo comma, c.c., postula un interesse correlato all'esercizio di un proprio diritto e, pertanto, qualora un tale diritto risulti inconfigurabile, o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 338 del 11 gennaio 2001
«Perché l'accordo simulatorio possa essere fatto valere, per accertare l'effettiva realtà negoziale; da quei terzi i cui diritti ne siano pregiudicati (e, in particolare, dai creditori del simulato alienante) o perché la simulazione non possa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2085 del 26 febbraio 1991
«Il contratto simulato non costituisce in sé un atto illecito e pertanto non è fonte di responsabilità dei contraenti nei confronti dei terzi, i quale se possono opporre la simulazione alle parti, ai sensi dell'art. 1415 c.c., quando questa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6882 del 6 maggio 2003
«Qualora la domanda di simulazione sia proposta da una delle parti e tenda all'accertamento del negozio dissimulato del quale non si assume l'illiceità, non è ammessa la prova testimoniale dell'accordo simulatorio, in quanto volta a provare un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 471 del 15 gennaio 2003
«In tema di contratto simulato, se il negozio è stato redatto per iscritto, tra le parti trova applicazione la regola generale della limitazione dell'ammissibilità della prova testimoniale; ne consegue che la prova della simulazione, sia essa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16021 del 14 novembre 2002
«La domanda di simulazione, qualora sia proposta da una delle parti e tenda all'accertamento di un negozio dissimulato non illecito, incontra dei limiti in relazione alla prova testimoniale, per cui se il contratto simulato è stato redatto per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6933 del 24 luglio 1997
«Il contratto di locazione per uso abitativo, stipulato per eludere la nullità delle clausole che si pongano in contrasto con le disposizioni della legge sull'equo canone relative alla durata ed al canone (nullità espressamente sancita dall'art. 79...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3210 del 15 maggio 1986
«Infatti, se la domanda di simulazione è proposta da creditori o da terzi, che, estranei al contratto, non sono in grado di procurarsi la prova scritta, la prova per testi e per presunzioni della simulazione non trova alcun limite; invece, se la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2260 del 7 agosto 1973
«La limitazione in ordine al regime della prova della simulazione tra i contraenti, prevista dall'art. 1417 c.c., è operante solo allorquando, vigendo tra le parti un unico contratto, uno dei contraenti pretenda, mediante semplici presunzioni,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10240 del 4 maggio 2007
«Nel primo caso, l'accordo simulatorio, pur essendo riconducibile tra i patti per i quali opera il divieto di cui all'art. 2722 c.c., non rientra tra gli atti per i quali è richiesta la forma scritta ad substantiam o ad probationem menzionati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8638 del 21 ottobre 1994
«In ipotesi di simulazione relativa, per interposizione fittizia di persona, di contratto per il quale sia necessaria la forma scritta ad substantiam , non sono applicabili né l'art. 1417 c.c. — che prevede, tra l'altro, che le parti possono far...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7021 del 27 luglio 1994
«Nell'ipotesi di simulazione relativa per interposizione fittizia di persona riguardante contratto per il quale sia necessaria la forma scritta ad substantiam , quale una compravendita immobiliare, nel conflitto tra preteso compratore apparente ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12487 del 28 maggio 2007
«In tema di simulazione, qualora il contratto simulato sia stato concluso per iscritto e tale forma sia richiesta a pena di invalidità (nullità ai sensi dell'articolo 1350 c.c.), la prova dell'accordo simulatorio, traducendosi nella dimostrazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4410 del 4 maggio 1998
«In tema di contratto simulato, la cosiddetta «controdichiarazione» costituisce atto di riconoscimento o di accertamento della simulazione, e non atto richiesto ad substantiam per l'esistenza dell'accordo simulatorio, di modo che, mentre è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4071 del 19 febbraio 2008
«Nel caso di allegazione della simulazione relativa per interposizione fittizia di persona di un contratto necessitante la forma scritta ad substantiam la dimostrazione della volontà delle parti di concludere un contratto diverso da quello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4453 del 21 agosto 1985
«In caso d'interposizione fittizia del compratore nel contratto di acquisto di un immobile e di conflitto fra compratore apparente e compratore effettivo, è sufficiente, al fine di riconoscere efficacia fra le parti al contratto dissimulato, un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2040 del 29 aprile 1978
«Il principio in base al quale la prova della simulazione può essere data anche con testimoni, e senza limitazione alcuna, qualora la domanda sia proposta dal terzo (art. 1417 c.c.), non soffre deroga per il caso di azione di simulazione di vendita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6892 del 21 maggio 2001
«L'art. 1417 del c.c. consente la prova della simulazione per testimoni, ancorché la domanda sia stata proposta dalle parti, quando sia diretta a far valere l'illiceità del contratto dissimulato. Nella suddetta ipotesi è ammissibile, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4387 del 5 agosto 1985
«In tema di simulazione, il divieto generale, in presenza di contratto redatto per iscritto, del ricorso alla prova per testimoni (e quindi anche a quella per presunzioni in virtù del richiamo di cui all'art. 2729, secondo comma, c.c.), opera solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5371 del 16 maggio 1995
«Ne consegue che il contratto di locazione stipulato per eludere tale nullità, con la previsione di durata a misura del canone, diverse da quelle legali, realizza una fattispecie negoziale simulata relativamente, che ai sensi dell'art. 1417 c.c., è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1677 del 29 maggio 1972
«Nei rapporti interni fra le parti contraenti la prova per testimoni della simulazione è ammissibile senza limiti soltanto se la domanda sia diretta a far valere l'illiceità del contratto dissimulato; il che presuppone la ricorrenza dell'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2543 del 3 dicembre 1970
«La prova per testimoni della simulazione è ammissibile senza alcun limite, anche tra le parti, qualora sia diretta a far valere l'illiceità del contratto dissimulato o anche di una sola clausola dissimulata del contratto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2703 del 29 maggio 1978
«Se nel contratto di compravendita con patto di riscatto sia stato simulatamente dichiarato un prezzo inferiore a quello effettivamente pattuito e corrisposto, gli eredi del venditore, per esercitare validamente il diritto di riscatto, devono...»