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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3309 del 30 maggio 1984
«Affinché determini indegnità a succedere, il fatto della soppressione o dell'alterazione del testamento, ovvero del suo celamento (peraltro non
ravvisabile nella violazione dell'obbligo ex art. 620 c.c. del possessore di testamento olografo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 454 del 14 febbraio 1973
«La cessione dei diritti ereditari (documentata, nella specie, da atto ricevuto da notaio negli Stati Uniti d'America) importa— per il cedente — accettazione dell'eredità, sia che si faccia riferimento alla disciplina dettata dall'art. 477 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6871 del 3 luglio 1999
«In tema di imposta sulle successioni, anche nella ipotesi in cui i chiamati all'eredità non siano nel possesso dei beni, dopo la formale dichiarazione di voler accettare l'eredità con il beneficio di inventario, devono completare l'inventario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1953 del 29 maggio 1976
«Con lo stabilire che «le spese dell'apposizione dei sigilli, dell'inventario e di ogni altro atto dipendente dall'accettazione con beneficio d'inventario sono a carico dell'eredità», l'art. 511 c.c. detta per tali spese un regime particolare,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4196 del 19 dicembre 1975
«L'erede, al quale venga lasciato un legato in sostituzione della [legittima] non può esercitare la facoltà di rinunziare al legato e chiedere la [legittima], esercitando l'azione di riduzione delle disposizioni testamentarie lesive, qualora,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8668 del 24 agosto 1990
«Nell'interpretazione del testamento il ricorso ad elementi estrinseci è consentito soltanto in via sussidiaria, ove cioè dal testo dell'atto non emerga con certezza l'effettiva volontà del de cuius, sempreché trattisi di elementi riferibili allo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6313 del 11 luglio 1996
«L'atto con cui il notaio riceve le dichiarazioni dei legittimari dirette a confermare espressamente le disposizioni testamentarie rese in forma orale dal de cuius, sulle premesse — dai medesimi dichiarate — dell'inesistenza di un testamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4777 del 28 febbraio 2007
«L'efficacia probatoria del testamento pubblico di persona cieca ed assai debole d'udito, redatto non alla presenza di quattro testimoni — come prescritto dall'art. 603 c.c. — e recante l'attestazione del notaio che il testatore, pur essendo cieco,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12437 del 9 dicembre 1998
«Le disposizioni di cui agli artt. 2 e 4 della L. n. 18 del 1975 in tema di atti sottoscritti da soggetti non vedenti sono tali da escludere la legittimità dell'affermazione secondo la quale detta condizione fisica sia ex se sufficiente a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9674 del 6 novembre 1996
«Nel testamento pubblico quando il notaio fa menzione di una dichiarazione del testatore riguardante una causa impeditiva della sottoscrizione dell'atto (la quale può essere costituita da qualsiasi impedimento fisico anche temporaneo e quindi anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6838 del 17 giugno 1991
«È nullo il testamento pubblico il quale contenga soltanto l'attestazione del notaio che il testatore è impossibilitato a sottoscrivere l'atto per infermità senza che risulti nell'atto stesso la menzione dell'analoga dichiarazione del testatore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2742 del 11 luglio 1975
«Nel testamento pubblico, le operazioni attinenti al ricevimento delle disposizioni testamentarie e quelle relative alla confezione della scheda sono idealmente distinte e, pertanto, possono svolgersi al di fuori di un unico contesto temporale....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 912 del 3 aprile 1973
«L'inserimento di talune parole in un rigo in bianco, non ancora interlineato, di un testamento, se effettuato prima che l'atto sia stato sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio, non costituisce «aggiunta» nel senso dell'art. 53 L....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2741 del 4 maggio 1982
«L'attestazione del notaio, contenuta nel verbale di ricevimento redatto ai sensi dell'art. 605 c.c. (formalità del testamento segreto), circa lo stato di piena capacità mentale del presentatore della scheda, ancorché, risolvendosi in un giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18870 del 10 luglio 2008
«Ai sensi degli artt. 162 e 163 cod. civ. affinché la pubblicità relativa alla stipula e alle modifiche delle convenzioni matrimoniali renda le stesse opponibili ai terzi è necessaria e sufficiente l'annotazione a margine dell'atto di matrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10801 del 4 novembre 1997
«Nella formazione dell'inventario a norma dell'art. 363 c.c., la circostanza che l'inventario stesso sia stato richiesto ed effettuato oltre i termini di legge può incidere sulla responsabilità dei soggetti che hanno dato luogo al ritardo ma non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15252 del 20 luglio 2005
«In tema di usucapione decennale di beni immobili, la buona fede di chi ne acquista la proprietà in forza di titolo astrattamente idoneo è esclusa soltanto quando sia in concreto accertato che l'ignoranza di ledere l'altrui diritto dipenda da colpa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8441 del 1 agosto 1995
«La trascrizione non costituisce un elemento integrante della fattispecie negoziale, ma attua solo una pubblicità (di regola) dichiarativa, per cui essa non ha efficacia sanante dei vizi dell'atto, ma può solo costituire un elemento della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16905 del 20 luglio 2010
«Sebbene incorra in responsabilità professionale il notaio il quale roghi un contratto di compravendita immobiliare senza accertare l'esistenza di una trascrizione pregiudizievole sull'immobile, il danno risarcibile derivato da tale condotta non si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15726 del 2 luglio 2010
«In tema di liquidazione del "quantum" risarcibile, la misura del danno non deve essere necessariamente contenuta nei limiti di valore del bene danneggiato ma deve avere per oggetto l'intero pregiudizio subito dal soggetto danneggiato, essendo il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3079 del 11 febbraio 2010
«In tema di responsabilità professionale, in caso di attività di diritto privato svolta da un Comune, il notaio che roghi un atto in cui detto ente figura come parte, in presenza di una delibera della Giunta municipale che abbia autorizzato la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11569 del 19 maggio 2009
«Il notaio, avendo l'obbligo di accertare la capacità legale di contrarre delle parti dell'atto rogando, è responsabile del danno patito dall'acquirente di un immobile venduto da persona già dichiarata fallita al momento della stipula, a meno che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7857 del 26 marzo 2008
«Il notaio che abbia rogato la compravendita di un immobile non ancora accatastato, in cui le parti abbiano chiesto di avvalersi delle disposizioni previste dal D.L. 14 marzo 1988, n. 70 (convertito in legge 13 maggio 1988, n. 154), ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24939 del 29 novembre 2007
«In tema di responsabilità del notaio, la condotta colposa consistita nell'aver omesso di accertare che il procuratore non aveva il potere di concedere ipoteca sui beni posti a garanzia di mutuo bancario, integra la responsabilità del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7707 del 29 marzo 2007
«Poiché il notaio non è un destinatario passivo delle dichiarazioni delle parti, contenuto essenziale della sua prestazione professionale è il c.d. dovere di consiglio, che peraltro ha ad oggetto questioni tecniche, cioè problematiche, che una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2485 del 5 febbraio 2007
«Non è nullo il contratto di compravendita con cui viene trasferito il diritto di proprietà di un immobile sul quale il venditore abbia esercitato il possesso per un tempo sufficiente al compimento dell'usucapione, ancorché l'acquisto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5868 del 16 marzo 2006
«Nel caso in cui un notaio sia stato richiesto della stipulazione di un contratto di compravendita immobiliare privata autenticata, qualora vi sia stato espresso esonero del notaio, per concorde volontà delle parti, con una clausola inserita nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 264 del 11 gennaio 2006
«I principi in tema di trascrizione sono finalizzati, in via principale, a dirimere il possibile conflitto fra più acquirenti dello stesso immobile o bene mobile registrato, con la conseguenza che all'eventuale inesattezza della nota di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18376 del 13 settembre 2004
«In caso di omessa verifica, da parte di un notaio rogante una compravendita, in ordine all'eventuale sussistenza di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli, e di omessa segnalazione all'acquirente di un vincolo ipotecario gravante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13825 del 23 luglio 2004
«Rientra tra gli obblighi del notaio, che sia richiesto della stipulazione di un contratto di compravendita immobiliare, lo svolgimento delle attività accessorie e successive necessarie per il conseguimento del risultato voluto dalle parti e, in...»