In caso di lesioni personali colpose, causate dall'imperizia del medico, la punibilità del sanitario è esclusa quando sono rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida come definite e pubblicate ai sensi di legge... (continua a leggere)
Sussiste il nesso di causalità tra l'omessa adozione da parte del medico di misure atte a rallentare o bloccare il decorso della patologia e il decesso del paziente, se risulta accertato che la condotta doverosa avrebbe inciso... (continua a leggere)
Il Ministero della salute è tenuto ad esercitare un'attività di controllo e di vigilanza in ordine alla pratica terapeutica della trasfusione del sangue e dell'uso degli emoderivati e risponde per omessa vigilanza. (continua a leggere)
Se il medico non effettua gli opportuni esami diagnostici, il paziente ha diritto di essere risarcito, a condizione che provi l'insorgenza o l'aggravamento della patologia. (continua a leggere)
Medico condannato per il reato di "rifiuto di atti d'ufficio", poiché, pur a conoscenza delle condizioni critiche di un paziente, non era intervenuto per visitarlo. (continua a leggere)
Ai fini della configurabilità del reato di "esercizio abusivo di una professione" è necessario che l'imputato sia privo del titolo di abilitazione all'esercizio della professione perchè mai conseguito o... (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, l’infermiere è dotato di una autonoma professionalità ed è tenuto a vigilare sul decorso post-operatorio del paziente, proprio al fine di consentire, se necessario, l’intervento del medico. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione è esclusa la responsabilità del medico in caso di complicanze imprevedibili ed inevitabili a seguito di un intervento chirurgico di routine. (continua a leggere)
Ai fini del risarcimento del danno per responsabilità medica, è il paziente che deve provare il nesso di causalità tra l'aggravamento della patologia (o l'insorgenza di una nuova malattia) e la condotta dei medici. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, in tema di responsabilità medica, non è il paziente a dover dimostrare la colpa del medico ma è quest’ultimo che deve provare di aver tenuto una condotta diligente. (continua a leggere)