(massima n. 1)
Il reato di cui all'art. 316-ter cod. pen., commesso mediante la riscossione dei ratei pensionistici di un genitore defunto, in seguito al mancato assolvimento dell'obbligo di comunicare all'Ente previdenziale l'avvenuto decesso, ha natura di reato a consumazione prolungata e si consuma al momento della cessazione delle riscossioni, che segna il "dies a quo" del termine prescrizionale.