(massima n. 1)
L'illegittimità della misura cautelare, ai sensi del secondo comma del cit. art. 314, può risultare, anche in modo implicito, dalla stessa sentenza definitiva di merito. (Nella specie, era stata applicata la misura cautelare, in violazione dei limiti edittali previsti dall'art. 23 D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448, a carico di un soggetto minorenne all'epoca del "tempus commissi delicti", circostanza quest'ultima accertata all'esito del giudizio di merito).