(massima n. 1)
La condotta del custode di un’autovettura sottoposta a sequestro e contestuale fermo amministrativo che, per colpa, agevola la circolazione abusiva del veicolo ad opera di terzi, integra non il reato di cui all’art. 335 cod. pen., ma un’ipotesi di cooperazione colposa nell’illecito amministrativo di cui all’art. 213, quarto comma [n.d.r.: 8], cod. strada (v. Corte cost., sent. 15 febbraio 2012, n. 58). (In motivazione, la S.C. ha evidenziato la necessità di privilegiare un’interpretazione più consona ai principi di specialità e di ragionevolezza, anche perché l’ordinamento sottopone alla sola sanzione amministrativa la condotta, non meno grave, di colui che sottrae e circola abusivamente con veicolo sottoposto a fermo amministrativo).