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Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 5153 del 21 febbraio 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

Il giudice ha il potere-dovere di qualificare giuridicamente i fatti posti a base della domanda o delle eccezioni e di individuare le norme di diritto conseguentemente applicabili, anche in difformitą rispetto alle indicazioni delle parti, incorrendo nella violazione del divieto di ultrapetizione soltanto ove sostituisca la domanda proposta con una diversa, modificandone i fatti costitutivi o fondandosi su una realtą fattuale non dedotta e allegata in giudizio dalle parti.
(Leggi l'ordinanza estesa)

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