(massima n. 1)
Le dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, rese da un coimputato, nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto, prima dell'entrata in vigore della legge 1 marzo 2001, n. 63 sul «giusto processo» e, quindi, non precedute dall'avvertimento previsto dalla nuova formulazione dell'art. 64 comma 3 lett. c) c.p.p., sono pienamente utilizzabili nel giudizio abbreviato, senza necessità della loro rinnovazione ai sensi dell'art. 26 comma 3 della legge citata, in quanto tali dichiarazioni non erano affette da alcuna patologia inficiante né al momento in cui sono state rese, né quando è stata formulata la richiesta del giudizio abbreviato da parte dell'imputato, in seguito alla quale il giudice ha deciso sulla base di tutti gli atti confluiti legittimamente nel fascicolo del pubblico ministero.