(massima n. 2)
L'omesso esame di un motivo di ricorso non configura un'ipotesi di errore di fatto, per cui può essere richiesta, ai sensi dell'art. 625 bis c.p.p., la correzione del provvedimento pronunciato dalla Corte di cassazione, ma un difetto di motivazione riguardante una decisione di ultima istanza che non può essere sottoposta a censura.