(massima n. 1)
Accertato l'elemento intenzionale del reato di omicidio, nessuna influenza ha, riguardo ad esso, il vizio parziale di mente che attiene all'imputabilità dell'agente: il dolo rappresenta la volontà di costui diretta all'evento che si è rappresentato, attiene alla colpevolezza che presuppone il superamento logico dell'analisi della imputabilità e non può essere influenzata da questa nell'ipotesi dell'accertato vizio parziale di mente, rilevante ai fini della diminuzione della pena.