(massima n. 1)
Il croupier di una casa da gioco gestita da un comune non ha la qualifica di incaricato di pubblico servizio perché la gestione del gioco, ancorché esercitata da un ente locale, non è attività diretta al soddisfacimento di bisogni di interesse pubblico. Nel caso che il croupier sottragga cose esistenti nella casa da gioco non è pertanto configurabile l'aggravante di aver commesso il fatto con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti a un pubblico servizio.