(massima n. 1)
Le prove raccolte in un diverso giudizio danno luogo ad elementi meramente indiziari. Consegue che la mancata valutazione di tali prove non è idonea ad integrare il vizio di motivazione, in quanto, il difetto riscontrato non può costituire punto decisivo, implicando non un giudizio di certezza ma di mera probabilità rispetto all'astratta possibilità di una diversa soluzione.