(massima n. 1)
Poiché il diritto al risarcimento del danno si concretizza nel momento in cui si verifica l'evento dannoso, è in quel momento che deve essere constatata l'ampiezza del pregiudizio subito dal danneggiato, ancorché la liquidazione — cioè la determinazione dell'equivalente monetario del danno — debba essere fatta con riferimento all'epoca in cui la sentenza di condanna viene pronunciata.