(massima n. 1)
In ipotesi di concorso del reato di evasione, circostanziato ai sensi del primo capoverso dell'art. 385 c.p., con il reato di resistenza e con quello di violenza a pubblico ufficiale, la violenza e la minaccia considerate nella norma citata rispondono alle previsioni generiche di cui agli artt. 581 e 612 c.p. e non anche alle previsioni specifiche contenute in altre disposizioni di legge o perché il grado della violenza o della minaccia è più elevato — come, tra gli altri casi, nelle lesioni personali — oppure perché la condotta violenta e intimidatrice producono l'aggressione di altro bene giuridico tutelato.