(massima n. 1)
Integra l'elemento materiale del reato di rivelazione di segreto di ufficio (art. 326 c.p.) la condotta del direttore di un ufficio IVA il quale riveli ad un terzo tutte le informazioni riguardanti i rapporti di un contribuente con il fisco, acquisite interrogando in via telematica l'anagrafe tributaria, in quanto la copertura del segreto d'ufficio č esclusa solo per i dati contenuti nella dichiarazione dei redditi, ai sensi dell'art. 68 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, novellato dall'art. 6 della legge 19 luglio 1977, n. 412, e non anche per le altre notizie comunque raccolte dall'ufficio.