(massima n. 1)
La distinzione tra azione di rivendicazione ed azione di regolamento di confini va desunta non dall'esito della lite, bensì dalla natura della domanda proposta; si ha, pertanto, rivendicazione quando la contestazione ha per oggetto i rispettivi titolo di proprietà, mentre l'azione va qualificata come regolamento di confini o qualora manchi una demarcazione visibile (incertezza oggettiva), oppure perché questa, pur esistendo, è inidonea a separare i fondi in modo certo e definitivo (incertezza soggettiva), anche se non vi è in atto il possesso promiscuo della zona intermedia. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto doversi qualificare come regolamento di confini l'azione proposta dal proprietario di un fondo, che, senza sollevare questioni in ordine ai rispettivi titoli di proprietà, lamentava che il proprietario del fondo confinante, nell'eseguire lavori di sistemazione, aveva sconfinato; mentre quest'ultimo, pur sostenendo genericamente di avere eseguito lavori nell'ambito della propria sfera di proprietà, invocava a proprio favore il possesso del terreno in contestazione, esercitato da almeno cinquanta anni, da parte sua e del suo dante in causa).