(massima n. 1)
In tema di reati concernenti la vendita di armi, il delitto di commercio senza licenza può ritenersi integrato quando il titolare dell'autorizzazione ne violi i limiti imposti per qualità o quantità, mentre deve escludersi la sussistenza del reato quando la cessione di armi comprese per numero e qualità tra quelle autorizzate avvenga in violazione delle prescrizioni di cui all'art. 35 T.U.L.P.S., in quanto la mancata o falsa registrazione dei destinatari della vendita è punibile a norma del citato art. 35 o dell'art. 484 c.p. (falsità nei registri e notificazioni).