(massima n. 1)
In materia di tutela delle acque dall'inquinamento l'art. 24 della L. n. 319 del 1976 consente espressamente al giudice di poter concedere la sospensione condizionale della pena sottoponendo il beneficio a determinati adempimenti. Il giudice può richiedere, ove occorra, le opportune indicazioni all'autorità amministrativa, ma non ne invade la sfera di competenza se impone l'adozione di un sistema di depurazione, che costituisce una delle ordinarie misure di prevenzione dell'inquinamento.