(massima n. 1)
I presupposti essenziali della legittima difesa — scriminante ammessa nei confronti di tutti i diritti, personali e patrimoniali — sono costituiti da un'aggressione ingiusta e da una reazione legittima; mentre la prima deve concretarsi in un pericolo attuale di un'offesa che, se non neutralizzata tempestivamente, sfocia nella lesione del diritto, la seconda deve inerire alla necessità di difendersi, alla inevitabilità del pericolo ed alla proporzione tra difesa ed offesa. (Nella fattispecie, relativa ad un'aggressione con pugni e schiaffi subita dall'imputato, ed alla sua reazione che aveva provocato lesioni all'aggressore — per le quali il ricorrente era stato condannato ai sensi dell'art. 590 c.p. — la Corte, accogliendo il ricorso, ha ritenuto proporzionata all'offesa la reazione difensiva consistita nel lancio di un oggetto che solo accidentalmente colpiva l'aggressore ad un occhio).