Cassazione civile Sez. II sentenza n. 9858 del 8 ottobre 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

In un condominio sorto dal frazionamento di un fabbricato di proprietā esclusiva la volontā del proprietario che lo ha costruito č idonea e sufficiente ad escludere dal novero delle parti comuni alcuni beni — specialmente se essi non costituiscono parti necessarie all'uso e al godimento comune — senza che sia necessario che il contrario risulti in modo espresso dal titolo, sempre che il bene, per le sue obiettive caratteristiche strutturali, serva all'uso o al godimento esclusivo di una sola parte dell'immobile che forma oggetto di un autonomo diritto di proprietā, ovvero, secondo l'incensurabile apprezzamento del giudice del merito, risulti comunque essere stato a suo tempo destinato dall'originario proprietario ad un uso esclusivo.

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