(massima n. 2)
L'art. 21 Cost. (in relazione all'art. 51 c.p.) non ha scriminato in via generale l'attribuzione di fatti diffamatori veri, né, quindi, ha reso inoperante la regola di cui al primo comma dell'art. 596 c.p. o le eccezioni a detta regola contenute nei successivi comma di tale disposizione, operante l'una e le altre quando non possa invocarsi l'esimente del diritto di cronaca o di critica.