(massima n. 1)
Il reato di maltrattamenti in famiglia è un reato abituale, essendo costituito da una pluralità di fatti commessi reiteratamente dall'agente con l'intenzione di sottoporre il soggetto passivo ad una serie di sofferenze fisiche e morali. Allorché i maltrattamenti siano posti in essere in danno di due o più familiari, si è in presenza di una pluralità di violazioni dell'art. 572 c.p., ed è pertanto configurabile il reato continuato.