(massima n. 1)
Il successore a titolo particolare nel diritto controverso non può essere considerato terzo, bensì l'effettivo titolare del diritto in contestazione, tanto da poter assumere la stessa posizione del suo dante causa. Ne consegue che il successore come può impugnare la sentenza sfavorevole del suo dante causa, così può essere destinatario dell'impugnazione proposta dall'avversario di quest'ultimo soccombente nei di lui confronti e può resistere nei confronti dell'impugnazione medesima senza che tale suo diritto possa essere condizionato dal suo intervento nelle fasi pregresse del giudizio