(massima n. 1)
In tema di infortuni sul lavoro, va qualificata come domanda di garanzia propria quella proposta dal datore di lavoro, convenuto in sede di regresso dall'INAIL, per essere garantito dal proprio assicuratore o dall'impresa committente i lavori, non ricorrendo fra i titoli delle domande un rapporto puramente occasionale, ma essendo anzi unico il fatto generatore della responsabilitā, sia verso l'assicuratore, in ragione del suo obbligo di garanzia per l'infortunio, sia verso il committente, in relazione alla causazione dell'infortunio per effetto della prospettata concorrente violazione da parte di questo dell'obbligo di prevenzione e sicurezza. Ne consegue che il giudice della causa principale, in funzione di giudice del lavoro, č competente a conoscere anche le anzidette cause connesse per garanzia. (Nella specie, in applicazione di tale principio, la S.C. ha confermato la sentenza impugnata che, nel giudizio relativo al regresso intentato dall'INAIL, aveva qualificato come garanzia propria la domanda proposta dal datore di lavoro nei confronti della propria compagnia di assicurazione nonché del committente dei lavori appaltati, in relazione ai quali si era verificato l'infortunio del lavoratore).