(massima n. 1)
In tema di spese processuali penali, è priva di fondamento normativo la richiesta, formulata dall'interessato in esito al procedimento di esecuzione conclusosi con l'accoglimento dell'opposizione, di veder condannato lo Stato alla rifusione in suo favore delle spese sostenute per l'assistenza del difensre, sebbene quest'ultima sia obbligatoria. La disciplina codicistica, nella parte in cui non regola secondo il principio di soccombenza i rapporti tra l'accusato e lo Stato nel caso di conclusione favorevole al primo del procedimento promosso in suo danno, manifestamente non contrasta con l'art. 24 Cost., posto che la norma espressamente delimita ai non abbienti la necessaria previsione di mezzi per agire e difendersi in giudizio, pur garantendo a tutti la difesa come diritto inviolabile.