(massima n. 1)
Qualora, procedutosi per taluno dei reati relativamente ai quali l'art. 275, comma 3, c.p.p. prevede la presunzione di adeguatezza esclusiva della custodia cautelare, tale misura non sia stata, nondimeno, né richiesta né applicata, l'intervenuta pronuncia di condanna non può di per sè giustificarne l'applicazione sulla sola base di detta presunzione, dovendo al contrario il giudice motivare in concreto in ordine alle ragioni per le quali essa, precedentemente non ritenuta (di fatto) operante, debba ora riguardarsi come realizzata.