(massima n. 1)
La modifica dell'art. 275, comma terzo, c.p.p., operata dall'art. 2, comma primo, lett. a) D.L. 23 febbraio 2009, n. 11, conv. dalla L. 23 aprile 2009 n. 38, che ha introdotto l'obbligo di disporre la misura della custodia in carcere in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di omicidio, salva l'acquisizione di elementi dai quali risulti l'insussistenza di esigenze cautelari, trova applicazione anche per le misure cautelari ordinate in base alla normativa precedentemente vigente che siano ancora pendenti, con la conseguenza che il giudice, se in tal senso richiesto dal pubblico ministero, č tenuto a sostituire la misura degli arresti domiciliari disposta in precedenza con quella della custodia in carcere.