(massima n. 1)
Le specificazioni introdotte con la legge n. 332 del 1995 all'art. 292 c.p.p. mirano ad evitare che si applichi la misura custodiale per reati prossimi alla prescrizione, e riguarda un periodo di tempo notevole trascorso dal fatto, tale da costituire di per sé indizio di diminuzione delle esigenze cautelari. Pertanto qualora un indagato venga sottoposto per reati commessi in epoca non recente alla custodia in carcere il giudice deve individuare in modo particolarmente specifico e dettagliato gli elementi concludenti atti a cogliere l'attualitą e la concretezza del pericolo di reiterazione criminosa fronteggiabile solo con la permanenza in carcere. (Nella specie la Corte ha ritenuto recente un reato commesso due anni e mezzo prima).