(massima n. 1)
In tema di custodia cautelare in carcere, non può trovare applicazione analogica il dettato dell'art. 146 c.p. che, con riferimento alla donna incinta, dispone il differimento della esecuzione della pena, atteso che sono diversi i presupposti e le finalità della misura cautelare rispetto alla esecuzione della pena e che è diversa la disciplina che, per quanto attiene alla custodia cautelare della donna incinta, è specificamente prevista dal comma 4 dell'art. 275 c.p.p.