(massima n. 1)
Poiché, per espressa formulazione del quinto comma dell'art. 127 c.p.p., la disposizione concernente l'audizione, da parte del magistrato di sorveglianza, del detenuto che ne faccia richiesta, non è prevista a pena di nullità assoluta, ma a pena di nullità, l'inosservanza di detta disposizione soggiace ai limiti di deducibilità di cui agli artt. 182, 180 e 181 c.p.p. Ne consegue che se l'eccezione di nullità non è proposta all'udienza camerale, la nullità stessa resta definitivamente sanata.