(massima n. 1)
Allorché una società di capitali abbia deliberato la riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione, la riconducibilità di tale atto ad una più ampia direttiva generale emessa nell'ambito del gruppo societario di appartenenza, non vale ad escludere che sia configurabile una revoca dell'amministratore in esubero, in quanto le iniziative, anche legittime, dell'assemblea, che incidano, direttamente od indirettamente, sul termine originariamente fissato nella nomina, determinano il diritto al risarcimento del danno, allorchè la revoca sia avvenuta senza giusta causa.