Che cosa significa "Vizio (appalto)"?
Nel contratto di appalto, il vizio sorge in fase di esecuzione dell'opera o del manufatto, principalmente in quanto il costruttore viola le regole dell'arte o i principi in materia di edilizia.
Il committente deve essere garantito dall'appaltatore contro i vizi occulti e non facilmente riconoscibili, avendo il diritto di chiedere che le difformità o i vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore, oppure che il prezzo sia proporzionalmente diminuito, salvo il risarcimento del danno nel caso di colpa dell'appaltatore. Se le difformità o i vizi dell'opera sono tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione, il committente può addirittura chiedere la risoluzione del contratto. Egli è però tenuto a fare denunzia dei vizi entro un 60 giorni dalla scoperta e deve agire a pena di prescrizione entro i successivi due anni.
Il committente deve essere garantito dall'appaltatore contro i vizi occulti e non facilmente riconoscibili, avendo il diritto di chiedere che le difformità o i vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore, oppure che il prezzo sia proporzionalmente diminuito, salvo il risarcimento del danno nel caso di colpa dell'appaltatore. Se le difformità o i vizi dell'opera sono tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione, il committente può addirittura chiedere la risoluzione del contratto. Egli è però tenuto a fare denunzia dei vizi entro un 60 giorni dalla scoperta e deve agire a pena di prescrizione entro i successivi due anni.