Esistono vari deroghe alle normali regole di determinazione della
competenza per territorio, ognuna con la propria
ratio.
La deroga di cui al presente articolo si spiega con la necessità di assicurare una certa imparzialità di giudizio qualora venga in rilievo un procedimento in cui sia coinvolto, a vario titolo, un
magistrato addetto alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
Innanzitutto, per applicarsi l'articolo
11, cos' come disposto dalla presente norma, il magistrato antimafia e antiterrorismo deve essere
imputato, persona offesa o danneggiata del reato. In secondo luogo, la competenza spetterebbe, di regola, all'
ufficio giudiziario ricompreso nel distretto di corte d'appello in cui l magistrato coinvolto svolge le proprie funzioni, o le svolgeva al momento del fatto.
Qualora sussistano i due presupposti di cui sopra,
la competenza per tali procedimenti spetta al giudice ugualmente competente per materia che abbia sede nel capoluogo del distretto di corte d'appello determinato dalla legge, in base ad una tabella incentrata sul criterio della circolaritàIn tal guisa si evitano le competenze incrociate.
Le regole suillustrate valgono anche nelle ipotesi in cui vi siano
procedimenti connessi ex art. 12 a quelli in cui il magistrato è coinvolto.