L'espressione significa annullare, azzerare, cancellare. La locuzione si riferisce all'uso dei popoli antichi di scrivere su tavolette, dette tabulae, ricoperte da un sottile strato di cera, incidendo con un bastoncino (stilus o graphium) di osso o di metallo. Quando si voleva cancellare lo scritto, la tavoletta veniva raschiata ("rasa"). In diritto internazionale, invece, il principio della tabula rasa afferma che lo Stato subentrante nel governo di un territorio non č vincolato dagli accordi conclusi dallo Stato predecessore.