Nell'età del dominato, per frenare il progressivo spopolamento delle campagne, furono emanate norme che vincolavano il colono alla terra (gleba), ]vietandogli di abbandonare il terreno che coltivava e obbligandolo a cambiare padrone ogni volta che il terreno veniva venduto. Nel diritto romano tardo-imperiale, il servus glebae aveva uno status giuridico intermedio tra quello del libero cittadino e quello dello schiavo. In seguito, il Cristianesimo avversò l'istituto della schiavitù, ma non quello della servitù della gleba, che si conservò nell'Europa occidentale sino alla fine del Medioevo, e nell'Europa orientale sino al 1861.