Il confino era una pena prevista dal diritto romano imperiale, consistente nel domicilio coatto in un'isola o in una localitā isolata. Nell'ordinamento italiano, l'istituto della deportazione non č mai esistito. Nel diritto penale del regno d'Italia, fu introdotto il domicilio coatto, denominato confino di polizia durante il ventennio fascista e usato come strumento di repressione del dissenso politico e ideologico. La legge 27 dicembre 1956 n. 1423 e la legge 12 luglio 1991 n. 203 lo hanno sostituito con l'obbligo di soggiorno cautelare in un determinato comune.