Sistema di eliminazione degli avversari politici, molto usato a Roma durante le guerre civili. Il partito al potere faceva affiggere pubblicamente liste di proscrizione, contenenti i nomi dei principali oppositori politici. Coloro che erano nominati in tali liste erano proscritti, e considerati nemici pubblici: i loro beni erano confiscati; chiunque avrebbe potuto metterli a morte impunemente; l'unica loro via di scampo era l'esilio. Tristemente famose sono le proscriptiones di Siila (82-79 a.C.) e quelle di Marco Antonio che costarono la vita a Cicerone (43 a.C.).