L'spressione designa la totalità dei cittadini romani, sia patrizi che plebei, in contrapposizione alla ristretta cerchia del senato. In età arcaica, il popolo romano era privo di sovranità, e solo dal IV secolo a.C. si passò da un regime oligarchico a un regime diarchico, in cui la sovranità veniva condivisa dal senato con il popolo riunito nei comizi. A partire dal I secolo a.C., a questa forma di governo si sostituì il principato, in cui l'imperatore si fregiava del titolo di capo del popolo e primo cittadino romano.