Plebiscito, legge di iniziativa popolare
Il termine plebiscito viene attualmente utilizzato per indicare l'istituto referendario. Originariamente, con plebiscito ci si riferiva, invece, a una forma di legge emanata dall'assemblea della plebe romana, su proposta dei tribuni o degli edili plebei (nelle Istituzioni, Gaio definiva il plebiscito come "quod plebs iubet atque constituit"). Vincolante inizialmente per la sola plebe, a partire dal 286 a.C. lo divenne anche per i patrizi (che rimanevano comunque esclusi per legge dai concilia plebis). Nell'età del principato, Augusto, nella sua qualità di tribuno della plebe, si servì della forma del plebiscito per proporre e far approvare dall'assemblea della plebe alcune delle sue riforme più importanti: va da sé, che lo strumento del plebiscito lentamente scomparve, sostituito dalle leggi imperiali.