La locuzione fa riferimento all'intervento volontario di un soggetto in un processo pendente tra altre persone, per far valere, in confronto di tutte le parti o di alcune di esse, una propria azione relativa all'oggetto o dipendente dal titolo dedotto nel processo medesimo.
Si parla di intervento "ad excludendum", nel senso che colui che interviene mira a "escludere o infrangere" i diritti di entrambi i contendenti originari del processo.
Tale tipo d'intervento era gią previsto nel diritto romano.