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Lavoratori dipendenti, ecco come cambieranno tasse e benefit aziendali nel 2025: nuovo decreto legislativo Irpef-Ires

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Lavoratori dipendenti, ecco come cambieranno tasse e benefit aziendali nel 2025: nuovo decreto legislativo Irpef-Ires
Scopri come cambiano tassazione Irpef e benefit aziendali per i dipendenti dal 1° gennaio 2025
Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore importanti cambiamenti nella tassazione per i lavoratori dipendenti, come stabilito dal decreto legislativo Irpef-Ires approvato dal Consiglio dei Ministri. Queste novità mirano a migliorare il benessere aziendale e a rivedere la determinazione della base imponibile Irpef.
Secondo l'articolo 3 del decreto legislativo, saranno ampliati gli enti a cui i datori di lavoro possono versare contributi per l'assistenza sanitaria senza che questi siano inclusi nella base imponibile Irpef dei dipendenti.
In pratica, i contributi destinati a enti o casse iscritti all'Anagrafe dei fondi sanitari integrativi, istituita con il decreto del Ministro della Salute del 31 marzo 2008 (Gazzetta Ufficiale 18 giugno 2008, n. 141), saranno esentati da tassazione. Questi enti devono operare secondo i principi di mutualità e solidarietà tra gli iscritti. Tuttavia, il limite di non concorrenza al reddito rimane invariato a 3.615,20 euro.
Nell'art. 51 del T.U.I.R., la lettera f-quater) è stata aggiornata in modo da includere i contributi e i premi versati dal datore di lavoro per coprire il rischio di non autosufficienza nei dipendenti. Questi contributi, destinati anche ai familiari a carico, non concorreranno più alla determinazione del reddito imponibile. Tale cambiamento offre un maggior supporto a chi necessita di assistenza nelle attività quotidiane, ampliando così i benefici fiscali disponibili per i lavoratori dipendenti.
Valutazione e detassazione dei fringe benefit
Il comma 3 dell'articolo 51 del TUIR prevede, ora, una modalità più chiara per la valutazione dei fringe benefit, ossia i benefici extra salariali forniti dal datore di lavoro. Per i beni prodotti dall'azienda o strettamente legati alla sua attività, il valore sarà determinato in base al prezzo medio di mercato o al costo sostenuto dall'azienda stessa. Inoltre, l'importo massimo esente da tassazione per i fringe benefit è stato aggiornato a 258,23 euro. Ricordiamo che per gli anni 2024 e 2025 sono previste soglie diverse, in via eccezionale, dei fringe benefit.
Semplificazione delle indennità e dei rimborsi per trasferte
L'ultima modifica riguarda il comma 5 dell'articolo 51 del TUIR, che semplifica le procedure per le indennità e i rimborsi delle spese di trasferta. Precedentemente, era necessario verificare le spese con documenti provenienti dal vettore. Ora, sarà sufficiente comprovare e documentare le spese sostenute senza dover fornire prove dettagliate dai fornitori di servizi di trasporto, rendendo più agevole per i dipendenti ottenere i rimborsi necessari.


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