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Assegno di inclusione 2024, ecco i nuovi chiarimenti INPS sulla verifica dei requisiti: scopri come averne diritto

Assegno di inclusione 2024, ecco i nuovi chiarimenti INPS sulla verifica dei requisiti: scopri come averne diritto
Attivato un apposito servizio online "Validazione delle Certificazioni ADI” attraverso il quale l’Asl competente (previa individuazione degli operatori abilitati) può validare la dichiarazione indicata nella domanda di ADI
Per riconoscere il diritto all'Assegno di Inclusione (ADI), l’INPS deve verificare le condizioni di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza, indicati nella domanda di prestazione da parte del cittadino. Il processo di verifica prevede il coinvolgimento delle Amministrazioni che rilasciano queste certificazioni, tra cui i Comuni e le ASL.
A tale proposito, l’INPS - con il messaggio 13 maggio 2024, n. 1816 - ha reso note le modalità con le quali procedere alle suddette procedure di verifica, per valutare la sussistenza dei requisiti richiesti.

L’Istituto, in particolare, ha reso noto di aver trasmesso, per le necessarie verifiche, i codici fiscali dei richiedenti ai Comuni interessati tramite la piattaforma GePI (Gestione dei Patti per l’Inclusione sociale, curata direttamente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali),e alle ASL, tramite il servizio.
In caso di conferma, e se anche le verifiche degli altri requisiti di accesso alla misura avranno esito positivo, le domande saranno progressivamente accolte e poste in pagamento.
L’esito del controllo sarà consultabile, con i prossimi rilasci, direttamente dal cittadino, sul sito istituzionale.

L'INPS ha comunicato il calendario dei pagamenti dell’ADI nel messaggio 26 febbraio 2024, n. 835, che prevede:
– il giorno 15 del mese per i primi pagamenti;
– il giorno 27 del mese per i rinnovi,
con la possibilità di uno o due giorni di anticipazione o scorrimento, se in concomitanza con le festività.

L’INPS ha fatto sapere, inoltre, che a partire da aprile 2024 sono state già poste in pagamento le domande di ADI per le quali non sia stato comunicato all’Istituto, da parte delle amministrazioni interessate, l’esito delle suddette verifiche, nell’arco dei sessanta giorni a partire dalla comunicazione INPS, come previsto dalla normativa.


A tal fine, l’Inps ha realizzato un apposito servizio online “Validazione della Certificazioni ADI”, attraverso il quale l’Asl competente (previa individuazione degli operatori abilitati) può validare la dichiarazione indicata nella domanda di ADI, relativa alle certificazioni attestanti le condizioni di svantaggio per il richiedente e/o per i soggetti appartenenti al proprio nucleo familiare e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza con data antecedente a quella di presentazione della medesima domanda di ADI. Il servizio WEB mette a disposizione dell’operatore della Struttura sanitaria abilitato la lista delle richieste da validare.


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