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Smart working, pił lavoro da casa per i dipendenti pubblici e privati del Comune di Roma: la proposta per il Giubileo

Smart working, pił lavoro da casa per i dipendenti pubblici e privati del Comune di Roma: la proposta per il Giubileo
Il Comune di Roma lavora a un potenziamento dello smart working per ridurre il traffico durante il Giubileo, sia per dipendenti pubblici che privati, soprattutto nei giorni di maggior afflusso
In una recente intervista Andrea Catarci, assessore al Personale del Comune di Roma, ha affrontato il tema della viabilità e dei trasporti in vista del Giubileo. L’assessore ha dichiarato che, proprio con lo scopo di ridurre il traffico e i possibili disagi nella Capitale, è al vaglio l’opzione di incrementare l’utilizzo dello smart working per i dipendenti pubblici, ma anche per quelli delle imprese private. La stessa proposta è stata ribadita anche dalla Cgil con un appello chiaro. Il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola, ha infatti chiesto un potenziamento del protocollo d'intesa per il Giubileo del Lavoro, firmato lo scorso luglio insieme al Sindaco Roberto Gualtieri. A tal proposito, Di Cola ha proposto l’implementazione di un calendario specifico, che indichi i giorni in cui è previsto un maggior afflusso di visitatori, dovuto agli eventi del Giubileo.

Di Cola ha, poi, sottolineato che molti impiegati comunali e delle società partecipate del Comune di Roma svolgono attività lavorative che possono essere effettuate anche in modalità lavoro agile. Il segretario della Cgil ha fatto riferimento, ad esempio, al personale amministrativo delle partecipate comunali, che allo stato conta quasi 3.000 effettivi, nonché ai 9.000 dipendenti del Comune di Roma. Si tratta di un numero piuttosto alto, il che avvalora le proposte tese ad incrementare l’impiego dello smart working.
Tuttavia, il sindacato ritiene che l’impegno da parte del solo Comune non sia sufficiente. Nella città di Roma, infatti, operano non solo i dipendenti del Comune e delle sue partecipate, ma anche quelli di ministeri, agenzie governative, istituzioni della Regione Lazio e grandi imprese private con sede nella capitale. A tal proposito, Di Cola ha ipotizzato che il Sindaco Gualtieri, in qualità di Commissario Straordinario, potrebbe adottare un provvedimento che promuova lo smart working anche nel settore privato, al fine di ridurre il traffico cittadino e migliorare la qualità della vita per decine di migliaia di lavoratori.

In una precedente intervista, l’assessore Catarci aveva evidenziato le difficoltà di Roma Capitale in materia di lavoro agile. Lo smart working, infatti, è stato ampiamente impiegato durante la pandemia ma, attualmente, è stato di fatto eliminato. È infatti necessaria una maggiore organizzazione, soprattutto a livello dirigenziale. Catarci ha concluso affermando che, durante il mandato consiliare, l’obiettivo è raggiungere i 9.000 dipendenti in smart working, ma che già prima del Giubileo si punta a far crescere questo numero, poiché gli spostamenti casa-lavoro rappresentano una delle principali cause del traffico nella capitale.


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