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Pensione, in arrivo aumenti e rimborsi dall'INPS ad agosto: ecco per chi e cosa devi verificare

Pensione, in arrivo aumenti e rimborsi dall'INPS ad agosto: ecco per chi e cosa devi verificare
Dal 1° agosto previsto il rimborso IRPEF sulle pensioni. Vediamo come richiederlo e quali sono le tempistiche
Dopo l'aumento pensionistico di luglio, che ha previsto l'inclusione della quattordicesima mensilità per molti pensionati, è il momento di iniziare ad analizzare quanto potrebbe accadere nel mese di agosto. Infatti, secondo alcune informazioni, dovrebbero verificarsi ulteriori incrementi per alcune categorie di pensionati.
Ebbene, le uniche due ipotesi che possono determinare un aumento del valore della pensione sono l’erogazione della quattordicesima mensilità e il rimborso dell'IRPEF.
Mentre con riferimento alla prima ipotesi, come detto, la stessa è già stata adottata da parte del Governo (con alcune categorie di pensionati per cui l’erogazione dell’emolumento aggiuntivo è rinviata a dicembre), il focus ora si sposta al rimborso Irpef, in base a quanto risulta dalla dichiarazione dei redditi da poco effettuata.
L’effettivo riconoscimento di tale rimborso, infatti, potrebbe comportare un significativo incremento per chi ha pagato molte tasse durante l'anno precedente. Tali soggetti ora potranno recuperare parte di quanto versato, mediante le detrazioni disponibili.

È importante, però, osservare che le tempistiche che a breve vedremo si applicano ai soli pensionati che abbiano inviato la dichiarazione dei redditi attraverso la compilazione del modello 730/2024, designando l'INPS quale loro sostituto d'imposta. Infatti, quest'anno i contribuenti potevano anche decidere di non indicare nessun sostituto d'imposta, optando quindi per un pagamento diretto da parte dell'Agenzia delle Entrate. Ciò, tuttavia, ha comportato alcuni ritardi nell’effettiva erogazione del rimborso.

Vediamo, però, cosa accade per coloro che abbiano incaricato l'INPS di anticipare il pagamento di un potenziale credito risultato dalla dichiarazione dei redditi, nonché di effettuare la trattenuta sulla pensione, qualora invece sia stato rilevato un debito, ovvero un’imposta aggiuntiva da pagare.
In questo caso, le tempistiche per il rimborso terranno conto del momento in cui il modello 730/2024 è stato inviato, a prescindere dalle modalità dell’invio (ovvero autonomamente, con il modello precompilato, oppure mediante il supporto di un CAF o di un commercialista). Per tali soggetti, infatti, il rimborso dell’eventuale credito o la trattenuta per un debito, avvengono nel secondo mese successivo a quello in cui è stato ricevuto il prospetto di liquidazione.
Più analiticamente:
  • chi ha inviato il modello 730/2024 entro il 31 maggio avrà ricevuto il prospetto di liquidazione entro il 15 giugno e potrà avere il rimborso già il 1° agosto (che corrisponde alla data di pagamento delle pensioni). Per le dichiarazioni inviate entro il 20 giugno, sussiste la possibilità di ottenere il rimborso entro il 1° agosto, se il prospetto è stato emesso emesso entro il 29 giugno;
  • i rimborsi del credito IRPEF per le dichiarazioni presentate tra il 21 giugno e il 15 luglio sono previsti per settembre;
  • per le dichiarazioni effettuate tra il 16 luglio e il 31 agosto, il rimborso è previsto per ottobre;
  • per le dichiarazioni inviate entro il 30 settembre, il rimborso arriverà a novembre.
Tuttavia, è bene precisare che, qualora il rimborso superi i 4.000 euro, potrebbero allungarsi i tempi per la sua emissione, con ritardi di 1 o 2 mesi. In questi casi, infatti, l'Agenzia delle Entrate, prima di procedere ai pagamenti, svolge dei controlli aggiuntivi.
Per coloro che, invece, hanno richiesto il pagamento direttamente all'Agenzia delle Entrate, il rimborso del credito IRPEF sarà effettuato a dicembre 2024.

Tuttavia, come già detto, dalla dichiarazione dei redditi, al posto di un credito IRPEF, potrebbero emergere anche dei debiti, dovuti ad imposte aggiuntive da pagare.
In questo caso ci sono due opzioni, una delle quali deve necessariamente essere indicata nella dichiarazione dei redditi:
  1. accettare che tutto l'importo dovuto venga trattenuto su un solo cedolino, o su cedolini successivi qualora non ci siano fondi sufficienti;
  2. richiedere la rateizzazione del pagamento, con la possibilità di dilazionarla fino a novembre 2024.
Le trattenute, in entrambe le ipotesi, saranno effettuate in base alle medesime tempistiche previste per i rimborsi, iniziando dal rateo di agosto per chi ha inviato il modello 730/2024 entro il 20 giugno.


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