Ma non è l'unica conseguenza, poiché tali semplificazioni permettono il raggiungimento di un miglior equilibrio tra vita e lavoro, migliorano l'efficienza del sistema produttivo, aumentano la consapevolezza nei lavoratori circa l'importanza dei sussidi alla genitorialità.
Vediamo ora, più nel dettaglio, le modifiche apportate al sistema.
Passiamo ora a quelli che sono i lavoratori che possono beneficiarne. Come si può leggere nella circolare, hanno diritto a richiedere il congedo maggiorato:
- i genitori il cui periodo di congedo parentale termini successivamente al 31 dicembre 2023, i quali hanno diritto a un ulteriore mese di congedo maggiorato del 60% (80% solo per l’anno 2024);
- i lavoratori che siano divenuti genitori a partire dal 1° gennaio 2024. In questo caso non è necessario verificare la data di fine congedo di maternità o paternità (obbligatorio o alternativo).
Ciò che resta invariato è il termine di preavviso, pari a 5 giorni o a 2 giorni per i congedi parentali ad ore.
In conclusione si può affermare che la vera novità introdotta dalle Leggi di Bilancio del 2023 e del 2024 è la maggiorazione del congedo. Infatti l'articolo 1, comma 359 della legge di Bilancio 2023 e l'articolo 1, comma 179, della legge di Bilancio 2024 prevedono la maggiorazione dell'80% per un mese - di cui usufruire entro 6 anni dalla nascita o dall'ingresso nel nucleo familiare (solo per il 2024) - e una maggiorazione del 60%, di cui usufruire sempre entro 6 anni, che vale per la richiesta di un mese aggiuntivo di congedo.