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Novità congedo parentale 2024, aumenta la retribuzione e la procedura diventa più semplice: ecco chi ne ha diritto

Novità congedo parentale 2024, aumenta la retribuzione e la procedura diventa più semplice: ecco chi ne ha diritto
L'Inps ha introdotto alcune modifiche circa la procedura di presentazione della richiesta di congedo parentale: vediamo quali sono
Con il messaggio 2704 del 23 luglio 2024, l'Inps ha introdotto alcune semplificazioni e modifiche alla procedura di presentazione della domanda di congedo parentale. Queste modifiche, di fatto, vanno a migliorare l'efficienza del congedo, rendendo più agevole, per i genitori, l'accesso al loro diritto di ottenere un supporto economico a seguito della nascita o dell'adozione di un figlio.
Ma non è l'unica conseguenza, poiché tali semplificazioni permettono il raggiungimento di un miglior equilibrio tra vita e lavoro, migliorano l'efficienza del sistema produttivo, aumentano la consapevolezza nei lavoratori circa l'importanza dei sussidi alla genitorialità.
Vediamo ora, più nel dettaglio, le modifiche apportate al sistema.

La nuova procedura permette di presentare la domanda insieme alla richiesta di indennità maggiorata. A tale fine è necessario spuntare con “SÌ” la nuova dichiarazione “Dichiaro di voler richiedere l'indennizzo con aliquota maggiorata”, inserita nella pagina “Dati domanda”. Si precisa che non è necessario presentare una nuova domanda per i periodi pregressi già indennizzati con le maggiorazioni normativamente previste.
Passiamo ora a quelli che sono i lavoratori che possono beneficiarne. Come si può leggere nella circolare, hanno diritto a richiedere il congedo maggiorato:
  • i genitori il cui periodo di congedo parentale termini successivamente al 31 dicembre 2023, i quali hanno diritto a un ulteriore mese di congedo maggiorato del 60% (80% solo per l’anno 2024);
  • i lavoratori che siano divenuti genitori a partire dal 1° gennaio 2024. In questo caso non è necessario verificare la data di fine congedo di maternità o paternità (obbligatorio o alternativo).
Altre modifiche riguardano il termine entro cui presentare la domanda per il congedo. Vediamo, infatti, che la domanda per il congedo va presentata nei 2 mesi antecedenti all'inizio del congedo stesso. In questo modo si va a migliorare l'efficienza amministrativa, grazie a una migliore gestione delle domande e a una riduzione delle modifiche o degli annullamenti per i periodi non fruiti.
Ciò che resta invariato è il termine di preavviso, pari a 5 giorni o a 2 giorni per i congedi parentali ad ore.

In conclusione si può affermare che la vera novità introdotta dalle Leggi di Bilancio del 2023 e del 2024 è la maggiorazione del congedo. Infatti l'articolo 1, comma 359 della legge di Bilancio 2023 e l'articolo 1, comma 179, della legge di Bilancio 2024 prevedono la maggiorazione dell'80% per un mese - di cui usufruire entro 6 anni dalla nascita o dall'ingresso nel nucleo familiare (solo per il 2024) - e una maggiorazione del 60%, di cui usufruire sempre entro 6 anni, che vale per la richiesta di un mese aggiuntivo di congedo.


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