Secondo la Corte di Cassazione l'infedeltà è sufficiente a giustificare l'addebito della separazione a meno che non si dimostri che il matrimonio era già irrimediabilmente in crisi prima del tradimento. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione la decisione deve essere incentrata sull’interesse del minore, valorizzando la sua capacità di autodeterminazione, al fine di favorire il recupero del rapporto genitore-figlio. (continua a leggere)
Non costituisce reato il mancato versamento del mantenimento per i figli del convivente poiché non sussiste il vincolo del matrimonio. (continua a leggere)
Riconosciuto il diritto all'assegno di mantenimento a favore del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente e l'assegnazione della casa coniugale al coniuge con il quale convive. (continua a leggere)
Nessun addebito al coniuge infedele se la crisi è preesistente alla relazione extraconiugale e il diritto agli alimenti non viene riconosciuto se il coniuge possiede capacità lavorativa integra. (continua a leggere)
Non commette violazione degli obblighi di assistenza familiare il padre che paga in ritardo il mantenimento dei figli per ragioni lavorative. (continua a leggere)
Non viene riconosciuta la pensione di reversibilità nel caso in cui l'assegno divorzile sia stato corrisposto in un'unica soluzione. (continua a leggere)
E' possibile revocare l'atto di vendita dei beni compiuta dal coniuge qualora questa sia stata posta in essere con la consapevolezza di ledere le garanzie creditorie dell'altro coniuge. (continua a leggere)
La Corte di Cassazione precisa quali caratteristiche debba avere il riavvicinamento dei coniugi in caso di separazione per poter considerare cessata la medesima. (continua a leggere)
Il "compagno di fatto" viene risarcito solo se è provata l'esistenza di una "famiglia di fatto" poichè deve sussistere una relazione affettiva stabile e duratura. (continua a leggere)