La Cassazione ha escluso la responsabilità di un imputato che aveva investito il corpo di un motociclista già caduto a terra, in quanto egli non avrebbe, comunque, potuto evitare l'urto. (continua a leggere)
La Cassazione ha escluso la responsabilità di un soggetto che aveva investito un pedone che, probabilmente in stato di ebbrezza, camminava, di notte, in prossimità del centro della carreggiata. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, i segnali stradali operano solo per chi li riesce a percepire nella normale condotta di guida e, dunque, solo nel senso di marcia del mezzo. (continua a leggere)
Per consolidato orientamento della giurisprudenza della Corte di Cassazione, il divieto di inversione di marcia previsto dall'art. 176 C.d.S. si applica anche all'area in prossimità del casello autostradale. (continua a leggere)
La presenza di tracce di cocaina nelle urine non è un fattore sufficiente a dimostrare che il guidatore si trovava in uno stato di alterazione psico-fisica, potendo queste persistere anche fino a quattro giorni dopo l'assunzione. (continua a leggere)
La Cassazione ha riconosciuto il concorso di colpa nella misura del 50% tra due conducenti di autoveicoli, dei quali l'uno non rispettava lo stop all'incrocio e l'altro viaggiava a velocità molto elevata nella interesezione. (continua a leggere)
Il ciclista che vuole fare una “inversione a U” deve assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada e deve segnalare con sufficiente anticipo la sua intenzione. (continua a leggere)
Secondo il Consiglio di Stato la sanzione in questione determina il venir meno dei requisiti di moralità richiesti dal bando. (continua a leggere)
Deve valutarsi anche il comportamento avventato del danneggiato, che si sia messo alla guida nonostante le avverse condizioni meteorologiche. (continua a leggere)
Se la strada privata è "di uso pubblico", il Comune è comunque tenuto alla manutenzione e messa in sicurezza. (continua a leggere)